Teoria e Prassi dell'Infirmitas Sexus: letture da Edmond Goncourt, La fille Elisa

CAVICCHIOLI, ROBERTA (2009) Teoria e Prassi dell'Infirmitas Sexus: letture da Edmond Goncourt, La fille Elisa. La Rosa di Nessuno (I/2009).

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Abstract

Fra i molti scritti che documentano direttamente o indirettamente la condizione della donna la mia scelta è caduta sull’opera di Edmond Goncourt, la Fille Elisa, non soltanto perché si presenta come uno scritto di denuncia contro la società noncurante del proprio degrado, ma soprattutto per la capacità dell’autore di far affiorare dalle sue pagine i pregiudizi misogini che hanno popolato l’immaginario di un secolo. Pregiudizi da cui l’autore non è immune e che agiscono come un’involontaria auto-denuncia: lungi del liberarsi dagli stereotipi con cui la criminologia e le scienze mediche solevano descrivere il tipo umano della prostituta, Goncourt vi proietta ombre, che molto rivelano e altro lasciano indovinare della sua concezione della donna. Costante il riferimento agli sviluppi della nascente psicologia clinica e della psichiatria, specie rispetto alle ricerche sull’isteria, che tanto avevano impressionato i fratelli Goncourt. Incarnazione della donna maladive, che reca in sé un male fisico e morale, Elisa condivide importanti analogie con l’isterica: la caratterizzano “improvvisi stati passionali”, una forte instabilità emotiva, una sorta di hystérie misandrine, che si situa, però, nella prospettiva di una sequela di violenze e privazioni patite sin dalla più tenera età. Nella sua costituzione fisica la protagonista serba traccia di una debolezza che non appartiene esclusivamente al suo essere, quanto piuttosto all’organismo sociale che abbandona i più deboli ad un destino di abbrutimento. Sospettata di aver ucciso il suo amante per pochi franchi, Elisa è la creatura forzatamente immorale e prava, che abita il ventre de Paris, l’irrecuperabile, cui non si attribuisce alcuna traccia di umanità : nella sua origine una profezia di degradazione che si avvera nella sregolatezza, nei turpi commerci, nel furto, infine, nell’omicidio. Con La fille Élisa Edmond e Jules Goncourt tornano a denunciare le condizioni del popolo, un tema affrontato negli anni della produzione giovanile, progettando la composizione di un’opera distante dalle convenzioni letterarie dell’epoca, che gioca sugli effetti di dislocazione spaziale e temporale, le anticipazioni, le digressioni sino a comporre una narrazione disorientante che scoraggia ogni tentativo di trasformare il personaggio, volutamente spersonalizzato in un’eroina.

Item Type: Article
Additional Information: La versione francese di questo articolo, col titolo Infirmitas Sexus, les usages et les effets. Lectures depuis La Fille Élisa d’Edmond Goncourt, è stata accettata per la pubblicazione dalla rivista "La Rosa di Nessuno"
Natural Language Keywords: Goncourt, Edmond, La fille Elisa, Zulma, Paris, 2004 Charcot, Jean- Martin, Leçons du mardi à la Salpetrière, Policliniques 1887-1888, E. Lecrosnier & Babe, Parigi, 1889
Subjects: Scienze Sociali > Political science > Citizenship and related topics
Scienze Sociali
Depositing User: Dr. Roberta Cavicchioli
Date Deposited: 08 Apr 2009
Last Modified: 28 Oct 2010 09:02
URI: https://archiviomarini.sp.unipi.it/id/eprint/169

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