Giannetti, Roberto (2012) Democrazia e potere giudiziario nel pensiero di Tocqueville. Bollettino telematico di filosofia politica. ISSN 1591-4305
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Text
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Abstract
Per Tocqueville gli effetti non desiderabili prodotti dall'affermazione e dal consolidamento dell'eguaglianza delle condizioni possono essere neutralizzati, o comunque attenuati rendendoli meno pericolosi, dall'azione congiunta di elementi democratici e di elementi estranei alla natura della democrazia. E' alla luce di queste considerazioni che si può tentare di comprendere il ruolo centrale che nell'opera del pensatore francese assumono le riflessioni sul rapporto tra democrazia e potere giudiziario. Attraverso l'analisi delle istituzioni giuridiche americane Tocqueville intende mostrare come la configurazione dell'estensione e delle modalità di esercizio del potere giudiziario si riveli essenziale per difendere i diritti e le libertà degli individui, per limitare lo strapotere delle maggioranze e per combattere il rischio del dipostismo del potere esecutivo prodotto dalla combinazione di accentramento politico e accentramento amministrativo.
Item Type: | Article |
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Natural Language Keywords: | Tocqueville, democrazia, aristocrazia, potere giudiziario, common law, legisti, giurie popolari, diritto amministrativo |
Subjects: | Dip. Scienze della Politica > Storia delle Dottrine Politiche Scienze Sociali > Political science > Political ideologies > Storia delle Dottrine Politiche |
Depositing User: | Professor Roberto Giannetti |
Date Deposited: | 06 Jul 2012 14:35 |
Last Modified: | 12 Dec 2013 11:02 |
URI: | https://archiviomarini.sp.unipi.it/id/eprint/445 |
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