Pievatolo, Maria Chiara L’uso pubblico della ragione e i suoi vincoli. Filosofie della “proprietà” intellettuale. In: Proprietà intellettuale ed etica, 12 aprile 2013, Pisa, Sssupsa.
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Abstract
Un confronto fra Kant e Fichte, per mostrare l'inconsistenza storica e filosofica del concetto di "proprietà" intellettuale. Kant tratta il diritto d'autore come diritto personale, nel senso tradizionale di diritto a ottenere prestazioni da persone, e non come proprietà, producendo un diritto d'autore "leggero" ricco di potenzialità per il mondo contemporaneo. Fichte, che connette il diritto dell'autore alla forma spirituale originale, cioè al carattere personalissimo dello stile di ciascuno, produce un principio paradossale che, se applicato ai diritti reali sugli oggetti materiali, renderebbe la proprietà stessa impraticabile.
Item Type: | Conference or Workshop Item (Lecture) |
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Natural Language Keywords: | Fichte, Kant, diritti reali, diritti personali, diritto d'autore |
Subjects: | Filosofia > Modern Western philosophy Storia > 18th century, 1700-1799 Dip. Scienze della Politica > Filosofia Politica Filosofia > Miscellany of philosophy > Filosofia Politica Filosofia > Modern Western philosophy > Filosofia Politica |
Depositing User: | Maria Chiara Pievatolo |
Date Deposited: | 12 Apr 2013 12:08 |
Last Modified: | 12 Apr 2013 12:21 |
NBN identifier: | urn:nbn:it:unipi-9964 |
URI: | https://archiviomarini.sp.unipi.it/id/eprint/505 |
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