Pievatolo, Maria Chiara (2012) Ecologia dell'informazione: un argomento politico kantiano. In: La politica tra verità e immaginazione. Mimesis, MIlano. ISBN 8857509966
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Abstract
Nel 1797 Kant, discutendo con Constant sui principi della Rivoluzione francese, sostenne che non si deve mentire neppure per proteggere un amico da un assassino, perché la menzogna avvelena la franchezza e la trasparenza che rendono possibile una società civile organizzata secondo il diritto. L'esempio kantiano sembra privatistico ma il suo senso è pubblicistico: sia perché si considera la verità solo nel suo aspetto soggettivo, come veridicità, sia perché un assassino dichiara verosimilmente le sue intenzioni solo se è certo dell'impunità in quanto lo spazio pubblico è violentemente dominato da un discorso irresistibile, come quello di un totalitarismo politico o sociale o d un monopolio mediatico. Ci riduciamo a dover mentire per salvare gli amici soltanto alla fine di un processo di deterioramento del pubblico dominio o dell'ecologia dell'informazione del quale anche noi, come studiosi, con le nostre privatissime scelte di pubblicazione, potremmo essere corresponsabili.
Item Type: | Book Section |
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Natural Language Keywords: | Kant, ecologia, informazione, pubblico dominio, menzogna, politica |
Subjects: | Dip. Scienze della Politica > Filosofia Politica Filosofia > Miscellany of philosophy > Filosofia Politica Filosofia > Modern Western philosophy > Filosofia Politica |
Depositing User: | Maria Chiara Pievatolo |
Date Deposited: | 05 Jul 2012 19:50 |
Last Modified: | 05 Jul 2012 19:50 |
URI: | https://archiviomarini.sp.unipi.it/id/eprint/442 |
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